giovedì 3 ottobre 2013

Ragazzo da parete (Noi siamo infinito): Il Romanzo

Ultimamente mi è presa la fissa, più delle altre volte, di non vedere mai un film tratto da un romanzo prima di averne letto il libro e quindi spesso mi capita di dover attendere un lungo periodo prima di vedere la pellicola (come è successo con Hunger Games) oppure divorarmi un libro le settimane prima dell'uscita del film al cinema (come è successo con gli Shadowhunter).
Questa volta è toccato al libro di Stephen Chobsky: Ragazzo da parete, che è il libro da cui è stato tratto il film Noi siamo infinito (che io devo ancora vedere...ecco il perché della premessa.)

Il romanzo racconta la storia di un ragazzo di 15 anni americano, Charlie che sta per entrare al primo anno delle scuole superiori e racconta le sue paure, attraverso delle lettere, ad un amico di penna di cui non sappiamo nulla all'inizio.
L'intero romanzo è strutturato in questo modo, lettera dopo lettera Charlie racconta la sua vita, le sue impressioni sulla nuova scuola, sui suoi compagni, sulla sua famiglia e su un sacco di altre cose.
La storia è ambientata nei primi anni novanta e dura praticamente un anno solare.

Viviamo questi 365 giorni con Charlie che inizia a conoscere la vita dei liceali tra le prime feste, le prime bevute, le prime esperienze con la droga e con il sesso ma anche la scoperta del primo vero amore.
Il racconto è accompagnato da molti titoli di libri che possono darci un po di ispirazione per le prossime letture e anche tantissimi titoli di canzoni che posso in futuro farci compagnia (io ho scoperto Asleep degli Smiths grazie a questo libro e la ascolto ormai ogni giorno)
Ora passiamo alle mie impressioni personali.
Ragazzo da parete è stato uno di quei pochi libri che mi ha preso l'anima, l'ha tirata fuori, l'ha martoriata e poi me l'ha restituita.
Ieri sera quando ho girato l'ultima pagina dell'epilogo avevo la faccia completamente bagnata dalle lacrime, certo io sono una che piange per tutto, però questo libro mi ha colpito molto nel profondo e non fraintendetemi, questi sono tutti segnali che il libro mi è piaciuto davvero!

Per molti aspetti mi sono sentita molto distante da alcuni argomenti di cui tratta il libro, come ad esempio la droga o anche il sesso fatto così in giovane età ma per molti aspetti invece mi sono sentita quasi citata ed è una cosa che amo dei libri.
Io il film ancora non l'ho visto e anche se tutti mi dicono che è bellissimo, visto che tra le altre cose il regista è proprio lo scrittore, ho paura di vederlo, ho paura che non mi dia tutte quelle emozioni belle e brutte che mi ha dato il libro, ho paura che lo scrittore/regista non sia stato abbastanza bravo a mettere sul grande schermo tutte le emozioni che Charlie ti trasmette tramite le sue lettere ma giudicherò solo dopo averlo visto (e non mancherò di dirvi la mia ;) )

Ve lo consiglio?: ASSOLUTAMENTE SI è un libro che secondo me va letto, perché un libro che è capace di farti stare bene ma anche molto male è un libro da non perdere!!!

Fatemi sapere cosa ne pensate voi :)

La vostra LadyM.

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